CONTRIBUTI DELLA USB E DEI LAVORATORI DI ROMA CAPITALE ALLA REVISIONE POTENZIALE DEL CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO

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Nazionale -

La decisa accelerazione che l’Amministrazione ha impresso alla trattativa in corso dopo che è stata in grado di produrre ben 37 documenti diversi, di cui 19 in una sola settimana di luglio, consente di delineare un quadro compiuto dell’impostazione che Roma Capitale vorrebbe porre a fondamento del nuovo Contratto.

 

USB ritiene inappropriato cimentarsi in una propria proposta di dettaglio, ma abbiamo riaffermato in molte occasioni e con coerenza alcuni elementi/proposta che appaiono oggi ancor più validi che nel recente passato.

 

Occorrono tuttavia alcune precisazioni di metodo.

 

In primo luogo è necessario che la revisione del Contratto Decentrato di ciascun ente sia subordinata alla apertura di un nuovo Contratto Nazionale che intervenga tanto sotto il profilo normativo, che sotto il profilo economico.

 

Sia inteso che affrontare aspetti normativi per USB significa almeno:

- spostare componenti di salario accessorio da elemento variabile a salario fisso e ricorrente (ad esempio con l’introduzione di un maggior aumento contrattuale o della 14° mensilità);

- individuare meccanismi stabili, certi e ricorrenti di progressione economica e di carriera (ad esempio con la reintroduzione degli scatti economici biennali di anzianità);

- abrogare o rendere inapplicabile l’intero corpus normativo generato dal cd. Decreto Brunetta (il modello della performance e le sue modellazioni locali che generano tanta carta, tanta auto-amministrazione ed enormi costi gestionali a fronte di una scarsa efficienza e del progressivo degrado dei servizi ai cittadini).

 

In secondo luogo va ribattuto punto per punto al MEF su gran parte degli istituti contrattuali che sono stati contestati. Quello che riteniamo necessario affrontare rispetto ai rilievi evidenziati dal MEF riguarda gli elementi di ingiustizia e divisione tra i Lavoratori e le Lavoratrici di Roma Capitale e non le presunte violazioni di legge.

 

Terza questione, strettamente legata alla precedente, riguarda il Contratto Decentrato della dirigenza. Anche su questo si sono appuntati i rilievi del MEF, ma Roma Capitale non ha avviato alcuna trattativa al riguardo. USB è dell’avviso che sia obbligatorio intervenire prima su questo Contratto e poi su quello del Comparto, recuperando gli ingiustificati aumenti corrisposti dal 1999 ad oggi ed eliminando le inutili direzioni d’area. I risparmi di gestione ottenuti potranno incrementare almeno in parte il fondo del Comparto.

 

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