PRECARI - Nuova sentenza T.A.R. che da ragione a RdB/CUB: anche il concorso per Amministrativi è "illegale"

Il Comune se ne "frega" e bandisce un appalto ad una "agenzia esterna di lavoro" per personale di categoria B, C e D. Così intendono "coprire" tutti i servizi educativi e amministrativi

RdB/CUB impugna il bando di concorso

Milano -

Risulta evidente e sempre più chiara l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di come intenda procedere nei confronti dei 3000 precari comunali, di cui ben 570 sui Servizi Educativi.

RdB/CUB ha iniziato una ferrea battaglia contro questa politica di smantellamento, di ghettizzazione, di "usa e getta" dei precari a sempre peggiori condizioni di vita e di lavoro.

L’impugnazione dei concorsi pubblici della primavera scorsa davanti al TAR ha avuto il risultato di una prima sentenza alla fine di luglio che dava ragione ai precari e a RdB/CUB dichiarando "illegittime" le procedure adottate nel bando del concorso, chiarendo che non è legale l’utilizzo di una graduatoria di concorso a tempo indeterminato per i tempi determinati. Quindi l’Amministrazione avrebbe dovuto e "potuto" (in base alla Finanziaria ultima) utilizzare le graduatorie "vecchie" per richiamare il personale precario storico del Comune di Milano.

L’Amministrazione ha invece impugnato la sentenza TAR avanti il Consiglio di Stato e ancora stiamo aspettando la sentenza definitiva.

Negli scorsi giorni nuova sentenza del TAR per il concorso dei precari Amministrativi. Questa volta, ancora in modo più articolato e chiaro dichiara "illegale" il bando di concorso che permette all’Amministrazione di lasciare a casa gli oltre 2500 precari amministrativi "storici" del Comune.

Queste sentenze sono "storiche e importantissime" perché sanciscono il principio per cui esistono "regole" sulla precedenza delle assunzioni del personale precario nel rispetto dell’anzianità e professionalità acquisita presso l’Ente.

Oggi però l’Amministrazione non ricorre al Consiglio di Stato, ma, nella tracotanza del potere, non rispetta quanto sentenziato dal TAR e bandisce un’appalto rivolto ad "agenzia esterna di lavoro" per "procurarsi" tutto il personale precario che gli serve, per le categorie B, C e D a copertura dei 3000 precari comunali, educatrici incluse.

Tutto alla faccia delle sentenze del T.A.R., dei lavoratori precari e non e degli utenti!

RdB/CUB, ora, forte del mandato datogli dai singoli lavoratori precari:

· Impugna immediatamente il "bando di appalto" obbligando il Comune a rispettare le sentenze del TAR

· Nutre forti dubbi su quali "inciuci" siano stati fatti dalle organizzazioni sindacali con il Settore "Risorse Umane" per l’indizione di questo bando. Sarebbe interessante sapere quale "agenzia di lavoro" avrebbe vinto il bando del Comune!!!! Ricordiamo che circa 5 anni fa, dopo un accordo sindacale fatto fra Organizzazioni Sindacali e Amministrazione (contestato violentemente da RdB/CUB) per l’entrata del lavoro interinale al Comune di Milano, l’Agenzia "Obiettivo Lavoro" strettamente legata a un’Organizzazione Sindacale firmataria dell’accordo vinse 1 miliardo d’appalto per lavoro interinale al Comune di Milano.

IL COMUNE PENSA DI "RISOLVERE" I VARI "INCUICI" E "SCELTE CHE GLI VANNO MALE PERCHE’ QUALCUNO LE IMPUGNA LEGALMENTE E VINCE" LICENZIANDO O ALLONTANANDO QUESTO O QUEL DIRIGENTE MA …. LO "SFASCIO" CHE STA AVVENENDO SUI SERVIZI E SUL PERSONALE FA PARTE DI UN PIANO PRECISO DECISO E PORTATO AVANTI DALL’AMMINISTRAZIONE E DAL SETTORE RISORSE UMANE, AL QUALE I SINDACATI CONFEDERALI NON SONO ESTRANEI.

R.D.B./CUB CHIEDE A TUTTI I LAVORATORI PRECARI E DI RUOLO, LA MASSIMA UNITA’ CONTRO LO SMANTELLAMENTO DEI SERVIZI, LA LORO PRIVATIZZAZIONE, PER LA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEL PERSONALE PRECARIO DA TEMPO DETERMINATO A TEMPO INDETERMINATO.

Milano, 5 novembre 2004