Bologna. ALLARME SERVIZI SOCIALI: TEATRINO TRA CGIL-CISL-UIL E AMMINISTRAZIONE COMUNALE AI DANNI DEI LAVORATORI E UTENTI

Bologna -

La chiusura rimandata dei servizi di Viale Vicini, la mancanza di preparazione e formazione, la totale confusione sui trasferimenti del personale sono responsabilità condivisa e concertata tra  CGIL-CISL-UIL e Amministrazione  comunale.

 

La crisi nella gestione del trasferimento ai quartieri era prevedibile, prevista e denunciata fin dall’inizio dalla RdB/CUB, ed è cosa provata che la gestione di questa “brancaleonica” operazione ha trovato nei sindacati CGIL-CISL-UIL una copertura ai danni dei lavoratori.

 

Prova è l’esclusione totalmente illegale e illegittima dei delegati RSU del Comune e del sindacato RdB/CUB dal tavolo di trattativa che ha portato al famigerato accordo sindacale firmato il 24 giugno solo da CGIL-CISL-UIL, senza nessun livello di controllo o verifica da parte dei delegati democraticamente eletti ai quali spetta il compito di diritto di contrattare su tali questioni.

 

Evidendemente siamo di fronte ad un vero e proprio colpo di mano, e solo di fronte alle vistose storture e proteste che ora CGIL-CISL-UIL cercano di rigirare a proprio piacimento le loro pesanti responsabilità.

 

Ancora peggiore è la posizione ed il comportamento dell’Amministrazione comunale che procede unilateralmente ma non con minor approssimazione nell’operazione di trasferimento e di predisposizione, altro punto caldo, dei contratti di servizio con le ASP.

 

Che le operazioni di queste settimane siano assolutamente poco chiare lo dimostra il fatto che, ancora ad oggi, non è stata data risposta alla nostra richiesta di apertura di un vero confronto sulle problematiche dei servizi sociali, ASP e del decentramento ai quartieri.

 

 

 

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27 agosto 2008 - La Repubblica

Le Rdb contro "l´armata Brancaleone"
"I sindacati confederali volevano questo piano"

Bologna - «La chiusura rimandata dei servizi sociali di viale Vicini, la mancanza di preparazione e formazione, la totale confusione sui trasferimenti del personale sono responsabilità condivisa e concertata tra Cgil, Cisl e Uil e amministrazione comunale».
Lo sostiene il sindacato di base Rdb in una nota diffusa ieri: «La crisi nella gestione del trasferimento ai quartieri era prevedibile, prevista e denunciata fin dall´inizio ed è cosa provata che la gestione di questa operazione da armata Brancaleone ha trovato nei sindacati Cgil, Cisl e Uil una copertura ai danni dei lavoratori».


27 agosto 2008 - Il Resto del Carlino

Bologna. RISCHIO black-out nei servizi sociali...

Bologna - RISCHIO black-out nei servizi sociali in città per il trasferimento delle attività dagli uffici di viale Vicini ai nove Quartieri. I sindacato confederali, dopo aver tempestato il Comune di lettere, attaccano. «Ci sono state scorrettezze da parte dell'amministrazione — scandisce Viviana Laffi (nella foto), della Cgil —: l’applicazione dell’accordo che avevamo fatto (sulla devolution dei servizi sociali; ndr) non è risultata soddisfacente, perché il Comune ne ha distorto alcuni aspetti». La rabbia dei sindacati riguarda in particolare il destino del centinaio di lavoratori di viale Vicini destinati ai Quartieri e la mancanza di un’adeguata formazione degli operatori che andranno a lavorare nelle amministrazioni decentrate. Ma per il sindacato di base Rdb la responsabilità di tutto ciò è «condivisa e concertata tra Cgil, Cisl e Uil e amministrazione comunale».


26 agosto 2008 - Dire

COMUNE BOLOGNA. RDB: SOCIALE? COLPA ANCHE DI CGIL-CISL E UIL
MARINELLI-FABIANI: QUESTA OPERAZIONE DA BRANCALEONE FU CONDIVISA

(DIRE) Bologna, 26 ago. - "La chiusura rimandata dei servizi di viale Vicini, la mancanza di preparazione e formazione, la totale confusione sui trasferimenti del personale sono responsabilita' condivisa e concertata tra Cgil, Cisl e Uil e amministrazione comunale". Lo sostiene il sindacato di base Rdb, dopo l'allarme partito dai sindacati confederali sulla situazione dei servizi sociali di Palazzo D'Accursio, in bilico tra la vecchia gestione centralizzata e il nuovo corso della 'devolution' nei quartieri. Le Rappresentanze sindacali di base, spiegano infatti che "la crisi nella gestione del trasferimento ai quartieri era prevedibile, prevista e denunciata fin dall'inizio dalle Rdb, ed e' cosa provata che la gestione di questa 'brancaleonica' operazione ha trovato nei sindacati Cgil, Cisl e Uil una copertura ai danni dei lavoratori". L'accusa e' insomma di avere firmato l'accordo del 24 giugno sul trasferimento dei servizi con "l'esclusione totalmente illegale e illegittima dei delegati Rsu del Comune e delle Rdb dal tavolo di trattativa". Evidendemente, concludono Luigi Marinelli e Vilma Fabiani in una nota, "siamo di fronte ad un vero e proprio colpo di mano, e solo di fronte alle vistose storture e proteste che ora Cgil, Cisl e Uil cercano di rigirare a proprio piacimento le loro pesanti responsabilita'". Ma "ancora peggiore" per le Rdb "e' la posizione ed il comportamento dell'amministrazione comunale che procede unilateralmente ma non con minor approssimazione nell'operazione di trasferimento e di predisposizione, altro punto caldo, dei contratti di servizio con le Asp". Del resto, "che le operazioni di queste settimane siano assolutamente poco chiare- concludono Marinelli e Fabiani- lo dimostra il fatto che, ancora ad oggi, non e' stata data risposta alla nostra richiesta di apertura di un vero confronto sulle problematiche dei servizi sociali, Asp e del decentramento ai quartieri".