Vicenza. POLIZIA LOCALE: PROGETTO "NOTTI TRANQUILLE", ovvero, il preludio alla reintroduzione del 4^ turno della polizia locale

In allegato il volantino

Vicenza -

Informiamo i lavoratori che l’amministrazione ha inserito all’odg della trattativa sindacale, prevista per lunedì prossimo 25 agosto, l’ennesimo progetto riguardante la Polizia Locale, stavolta da svolgersi di notte, su base volontaria e retribuito con cifre che, a seconda della categoria del lavoratore, oscillano da un minimo di 25 a un massimo di 48 Euro all’ora “al netto di IVA” (quest’ultimo termine tra l’altro è da chiarire, visto che stiamo parlando di somme erogate a lavoratori del pubblico impiego). Il progetto è stato nominato “notti tranquille” anche se, per i lavoratori di P.L. c’è poco da star tranquilli, visto che si tratta di lavoro straordinario notturno, anche se al momento  è “su base volontaria”.



Non conosciamo se e quanti lavoratori aderiranno a tale progetto che, a differenza di quello recente di Campo Marzo con le pattuglie di agenti in bici, sarà svolto soprattutto nelle ore notturne e festive. Conosciamo invece il suo costo complessivo che ammonta a € 100.000,00 di cui € 50.000,00 di contributo della Regione Veneto mentre € 50.000,00 saranno sostenuti dal Comune di Vicenza; tale cifra tra l’altro  aumenta ancora di più la spesa per personale, parametro che ogni amministrazione deve rispettare se vuole assumere personale.



Dell’accordo sui turni ed orari certi, invece, non trapela più nulla. Quello, per intenderci, chiesto a gran voce dagli agenti all’inizio di quest’anno e che doveva essere concluso ancora il 15 luglio scorso, come dichiarato dal Comandante Rosini (vedere intervista rilasciata su Il Gazzettino del 9 luglio scorso).



Temiamo  che l’accordo su “turni ed orari certi” sia accantonato definitivamente e che il nuovo progetto “notti tranquille” rappresenti il preludio alla reintroduzione del 4^ turno. L’amministrazione, infatti, alla scadenza del progetto “notti tranquille”, potrebbe decidere di continuare in questo senso.


 
Il sindacato RdB CUB è contrario a questi progetti in orario straordinario perché i contratti nazionali fissano un orario di lavoro settimanale a tutela dell’integrità psico fisica del lavoratore. Mettiamo in dubbio  l’equilibrio e la lucidità del lavoratore coinvolto quando, dopo il normale turno lavorativo giornaliero, effettua anche altre 4 o 5 ore di straordinario, magari notturno.



Per quanto ci riguarda l’unica possibilità che diamo all’amministrazione per accettare questo progetto è quella di firmare contestualmente anche l’accordo sulla riduzione dei turni e per un orario di lavoro certo; questo accordo è atteso soprattutto dagli agenti che lavorano sulla strada e che più degli altri chiedono un orario che garantisca loro una migliore qualità della vita.



Chiederemo, inoltre, che ci sia un impegno scritto da parte dell’amministrazione per finanziare il fondo produttività destinato a tutti gli altri lavoratori. Ricordiamo all’Amministrazione che, oltre alle tematiche che riguardano la Polizia Locale, ci sono da affrontare le tematiche che riguardano anche tutti gli altri lavoratori; lavoratori che continuano a mandare avanti la macchina comunale, magari in settori impegnativi e indispensabili,  anche se la loro professionalità non è legata al tanto esasperato tema della “sicurezza”, ultimamente così  caro alle giunte sia di destra che di sinistra.



Per quanto riguarda  invece i compensi chiesti per la formazione del personale di P.L., anch’esso all’odg dell’incontro di lunedì prossimo, riteniamo sia indispensabile fare chiarezza: anche in questo caso, per non creare disparità di trattamento, bisogna stabilire regole certe che valgano sia per la formazione effettuata da funzionari del comando che per quella effettuata da funzionari di tutti gli altri settori del Comune.

 

22 agosto 2008