COMUNE DI TERNI: NO alla Guerra di Piero, SÍ ad Equità e Solidarietà

in allegato il volantino

Terni -

Sin dal primo momento in cui ci facemmo promotori delle Progressioni Orizzontali, lo facemmo con l’intento chiaro e trasparente di andare a ridurre differenze salariali che nel tempo si sono generate, per tutta una serie di motivi sui quali già ci siamo espressi nei documenti precedenti.

Appariva del tutto evidente, allora come ora, che il blocco delle progressioni orizzontali, imposto negli ultimi 5 anni, ha generato dei risparmi i quali, pur contribuendo ad aumentare la produttività collettiva, non hanno permesso di migliorare la situazione economica tabellare di tutti coloro che, ancora, non sono stati destinatari di questo istituto.

Registriamo con piacere che, sia la RSU che la Cgil, si sono schierate a favore della nostra proposta.

Facciamo però fatica a capire la resistenza delle altre OO.SS., in particolare di quelle che sostengono la

proposta dell’A.C.; tale proposta “spalma” il 50% su tutte le categorie economiche, attribuendo poi il

compenso attraverso una valutazione trasversale, che mette insieme profili e direzioni diverse, ma soprattutto mette insieme i diversi modi di valutazione dei vari dirigenti, riunendo tutti in un’unica graduatoria nella quale, a parità di punteggio, la preferenza sarà stabilita dal criterio dell’anzianità (anni di permanenza nella categoria economica, anni di anzianità nell’ente, anni di anzianità anagrafica).

Non torniamo sopra ai problemi che questa proposta potrebbe creare, sia in termini di corretta applicazione del metodo valutativo, sia per la forte incidenza della variabile soggettiva che esiste tra dirigente e dirigente, ma soprattutto per le frizioni e le complicazioni nei rapporti che si potrebbero generare tra colleghi. Quello che ancora una volta tentiamo di far transitare è la nostra convinzione che la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Terni saprà apprezzare e

sostenere un gesto di equità e di solidarietà verso quei colleghi che, lavorando al loro fianco con i medesimi incarichi e responsabilità, ogni mese sono destinatari di uno stipendio tabellare sicuramente inferiore. A tal riguardo, di seguito pubblichiamo una tabella riepilogativa che mostra le differenze di stipendio tabellare tra le varie categorie economiche.

Applicare la nostra proposta di dare priorità a chi si trova nella casella iniziale di ogni categoria, permetterebbe di evitare una “Guerra di Piero” tra colleghi e valorizzerebbe invece un gesto collaborativo e solidale.

A chi invece volesse strumentalizzare tale proposta (come in effetti è già avvenuto!), rivangando addirittura le progressioni verticali possiamo tornare a spiegare, se ce ne fosse ancora bisogno, perché quei colleghi acquisendo la categoria superiore tramite concorso interno abbiano, in quei tempi,

contribuito in maniera determinante a mettere a disposizione ulteriori progressioni orizzontali delle quali poi in molti hanno beneficiato.

Per chi poi si volesse cimentare sul tema “meritocrazia”, siamo pronti a discutere anche su questo.

Abbiamo già fatto in RSU proposte sui criteri, ma siamo anche disponibili a discutere insieme sulla situazione dei servizi comunali, sulla confusione della macchina organizzativa che incide sui servizi stessi, sulla poca chiarezza degli obiettivi dati da questa Amministrazione, piena di annunci e povera di fatti.

Siamo pronti a discutere ad esempio sulla BCT, sula Polizia Municipale, sui Servizi Educativi, e Servizi Sociali, che aspettano da tempo risposte alle grandi difficoltà che quotidianamente i lavoratori sono costretti ad affrontare e sulle quali già abbiamo presentato proposte di lavoro all’interno della stessa RSU. Siamo però disponibili a farlo partendo proprio da quelle responsabilità politiche e dirigenziali che stanno trasformando ogni servizio erogato al cittadino, in un vero e proprio miracolo dei lavoratori che vi operano. Ed i miracoli si sa, hanno molto di meritocratico!