COMUNE DI TERNI: l'inconsapevole leggerezza…dell'Essere

Terni -

L’ultima ingerenza dell’Assessore al Personale del Comune di Terni sulle dinamiche dei rapporti sindacali in questo Ente, che abbiamo appreso dalla Stampa, evidenzia da parte sua l’assenza di consapevolezza del ruolo che ricopre, consapevolezza invece necessaria in chi ha la responsabilità politica di una delega così importante.

Il fatto che questa amministratrice veda con rammarico lo svolgersi di una discussione magari forte, ma sempre trasparente e franca, tra organizzazioni sindacali in riferimento ad un tema importante come le progressioni orizzontali, palesa una carenza di esperienza politica che la induce ad assumere sterili posizioni delle quali preferiremmo fare a meno.

Che poi la stessa amministratrice si attribuisca il merito della “riattivazione” delle progressioni in questione, è un’altra “perla” che si aggiunge alle tante esternazioni demagogiche a cui ci ha spesso abituato.

Ciò che le OO.SS. e la RSU stanno discutendo, si inserisce nel tentativo di contemperare il rispetto delle norme contrattuali, con l’uso della responsabilità e del buon senso, oltre che con una visione il più possibile equa del sistema. Uno sforzo profuso nel tentativo di evitare i problemi che potrebbe produrre la proposta dell’A.C. di utilizzare dei vecchi criteri che, se applicati oggi a distanza di anni, potrebbero portare ad inserire in un’unica graduatoria profili differenti tra loro, valutati per altro da dirigenti diversi.

Sarebbe un po’ come chiedere di valutare chi è più bravo tra un medico o un ingegnere (un po’come rispondere alla vecchia domanda “è più veloce una Fiat 500 o è più alto un grattacielo”?) per poi finire con il preferire quello dei due che è il più anziano.

E’ evidente che queste non trascurabili situazioni, generano discussioni in chi cerca soluzioni adeguate ma, inopinatamente, stanno generando anche considerazioni superficiali da parte di chi è interessato solo a far vincere una pseudo meritocrazia del tutto demagogica.

A tutte le OO.SS. ed ai membri della RSU non sfugge invece, che dietro ai numeri ci sono le persone, i nostri colleghi, con tutte le loro aspettative, con tutta la competenza e buona volontà che ogni giorno mettono a disposizione per gestire le tante criticità di un Ente che continua ad avere, per manifesta incapacità politica, un’organizzazione ingessata da mesi. Un Ente che è attraversato da una costante riduzione del personale (in 5 anni si sono persi circa 100 posti di lavoro), con un aumento dei carichi di lavoro ed una diminuzione del fondo della produttività.

Sarebbe molto più utile a tutti i cittadini se questa Assessora, invece di intromettersi in dinamiche che non la riguardano, rivolgesse la sua attenzione alla difficile situazione in cui versa il Corpo di Polizia Municipale, alla imbarazzante situazione nella quale si trovano i Servizi Educativi Comunali, la Biblioteca, i Servizi Sociali a causa dell’inerzia della Giunta di cui fa parte, effettuando magari un concreto sforzo in termini propositivi e risolutivi dei problemi. Se facesse questo, forse il suo mandato amministrativo, acquisirebbe un senso del quale, per il momento, non si rileva traccia, se non per la sua vena demagogica, fuori luogo e del tutto sterile.

 

Terni, 29 novembre 2015