DECRETO ENTI LOCALI: USB IL GOVERNO FACCIA DA GARANTE PER LA STABILIZZAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE PRECARIO DEI NIDI E SCUOLE DELL'INFANZIA

Usb accoglie con  soddisfazione la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale  del decreto Madia, che dovrebbe portare al superamento del precariato per migliaia e migliaia di lavoratrici dei Nidi e Scuole Infanzia degli Enti locali.

Nei mesi scorsi , durante le mobilitazioni, , così come promesso alle lavoratrici e ad Usb, il Governo si era impegnato a normare  la stabilizzazione del Personale Educativo ed Insegnante dei Servizi all’infanzia comunali.

Sicuramente, da una prima sommaria valutazione, Usb recepisce positivamente  l’intento del governo di trovare una risoluzione affinchè sia garantito un futuro certo sia alle lavoratrici che ai Servizi Educativi pubblici.

Rimangono, purtroppo delle  perplessità  riguardo alla concreta applicazione della normativa nei territori e Usb vuole l’ assoluta garanzia  che il decreto si traduca in  un reale percorso di stabilizzazione di tutto il personale.
Un primo passo è stato fatto ma siamo consapevoli che è necessario, a partire dalle prossime scadenze legislative, ad iniziare dalla Legge di stabilità, un trasferimento di fondi agli Enti Locali perché altrimenti, nel triennio, difficilmente il provvedimento potrà trovare una reale praticabilità mettendo a rischio anche l’ erogazione dei servizi per i cittadini.

L’unione Sindacale di Base chiede, fin da subito, che il Governo si faccia garante affinchè gli Enti Locali  procedano immediatamente, così come citato nel provvedimento, ad assumere il personale “inserito in altre proprie graduatorie definite a seguito di prove selettive per titoli ed esami” e, nello specifico per il Comune di Roma ritiene doveroso lo stralcio della delibera 74 del “piano assunzionale 2016-2018” nella parte riguardante il settore educativo-scolastico essendo sopraggiunta la pubblicazione di questa normativa.

Usb si riserva, dopo un ‘attenta analisi nel merito,  ulteriori valutazioni  perché  l’obiettivo è la reale stabilizzazione  e:” nessuna precaria dovrà essere messa alla porta”.