CONVEGNO "NON UN POSTO QUALSIASI" Quali politiche educative e scolastiche a Roma e nel Lazio -materiali-

Sabato 9 febbraio – Roma, Sala della Protomoteca in Campidoglio – ore 9.30

 

In allegato il volantino, la locandina e il pieghevole

Roma -

Comunicato stampa:

“NON UN POSTO QUALSIASI”, è il titolo del convegno che l’USB, alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali, organizza sul tema delle politiche per i nidi e le scuole d’infanzia a Roma e nel Lazio. Il convegno si terrà il 9 febbraio a Roma, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, dalle ore 9.30.

 

“Lanciamo questa iniziativa in continuità con le lotte intraprese in questi anni  dall’USB a difesa dei servizi  educativi e scolastici pubblici e contro la loro privatizzazione”, annuncia Daniela Pitti dell’USB settore scolastico-educativo.

 

“Il convegno avrà sicuramente una impronta pedagogica,  perché vogliamo sottolineare l’identità educativa dei servizi zero/sei - prosegue Pitti - ma non possiamo dimenticare che tale identità è anche costruita e rafforzata dalle scelte della politica. Per questo abbiamo invitato i candidati alle prossime elezioni regionali e comunali, ai quali chiediamo degli impegni precisi per un settore sul quale rileviamo sempre maggiore disinteresse e disinvestimento ed una tendenza sempre più marcata verso i processi di privatizzazione”.

 

“È infatti di dicembre l’ennesima delibera di Giunta – ricorda la rappresentante sindacale - che a Roma prevede la privatizzazione dei nidi di via Trafusa e via Vivanti, nel 12° Municipio, e di Largo Rotello, nell’8° Municipio, strutture costate milioni di Euro che oggi Alemanno vuole svendere al privato”.

 

“Per avere asili e scuole che ‘Non siano un posto qualsiasi’ è necessario lavorare  seriamente per qualificare e quantificare l’offerta formativa, attraverso un progetto complessivo 0/6, affrancando i nidi dai servizi a domanda individuale; programmare percorsi di stabilizzazione certi per il personale precario; escludere dal patto di stabilità interno, anche regionalizzato, le spese sostenute dalle Regioni e dalle autonomie locali per l’educazione e l’istruzione. Sono questi i veri e propri investimenti per le prossime generazioni e per il futuro del nostro Paese”, conclude Pitti.