Roma. Confronto col Sindaco sulla PM

Roma -

Si è tenuto il 17 giugno un incontro con il sindaco relativo al settore della Polizia Municipale.  Naturalmente l'occasione ha permesso di affrontare in maniera più estesa le varie questioni in campo a partire dai dati circa la consistenza del debito.


Di seguito riportiamo un breve resoconto, che omette volutamente le dichiarazioni delle altre sigle.


Apre l'incontro il Sindaco che afferma di aspettarsi molto dalla Polizia Municipale sul fronte della sicurezza. Ritiene che i nuovi compiti debbano essere accompagnati con adeguati incentivi.


Rispetto ai nuovi compiti ritiene che la nuova riforma della Polizia Municipale dovrebbe aiutare a precisarli meglio.


Sui tre temi chiave rappresenta l'orientamento dell'amministrazione che può inquadrarsi nel modo seguente:


1) - Riorganizzazione del Corpo della Polizia Municipale: propone un monitoraggio in corso d'opera;


2) - Armamento del Corpo della P.M.: proporrà una delibera al tavolo sindacale e pensa che debba esserci una attenta verifica preliminare;


3) - Bilancio in genere: il blocco che è stato posto riguarda le nuove spese. Il deficit è generalizzato in tutta la Pubblica Amministrazione, ma Roma ha bisogno di un particolare sostegno che si concretizzerà in un Decreto Legge che verrà approvato domani. Giovedì il Sindaco riferirà in Consiglio (straordinario) sia sulla verifica contabile, sia sulle disposizioni che troveranno spazio nel decreto.


4) - Il Sindaco ritiene che la Polizia Municipale debba assicurare una maggiore presenza sul territorio assieme a Polizia, Carabinieri, Esercito.


Come RdB abbiamo chiesto di avere certezza sulla prosecuzione dei percorsi di stabilizzazione dei precari (compresi i Vigili a tempo determinato)poichè non interferiscono con le ragioni di bilancio (si tratta di una spesa già sostenuta dall'ente).


Abbiamo espresso la nostra contrarietà alla percezione della cittadinanza di una militarizzazione del territorio. Abbiamo espresso la convinzione che il Vigile Urbano debba essere professionalizzato nel senso di farne un operatore che genera collante sociale tra cittadino e istituzione piuttosto che una figura vicina allo "sceriffo" americano.


Sull'aspetto relativo all'Ordinamento del Corpo abbiamo sottolineato l'esigenza di approfondire la natura dell'accordo di Aprile (da noi contestato) sul quale è mancata la consultazione dei lavoratori.


Su questo abbiamo sollecitato il Sindaco sulla necessità di tenere un referendum.


Sul bilancio abbiamo sottolineato che non crediamo sostenibile l'esistenza di un problema strutturale, ma un problema che deriva dalle scelte degli anni passati che hanno imposto un "modello Roma" che ha penalizzato i soggetti sociali più deboli.


Sono seguiti gli interventi delle altre sigle sindacali.


La conclusione del Sindaco è stata la seguente:


a) auspica che le diversità di valutazione del tavolo sindacale siano ricomposte e siano tenuti il più possibile comportamenti condivisi da parte della delegazione sindacale;


b) assicura il monitoraggio sull'accordo di aprile sull'ordinamento;


c) ritiene che l'armamento sia una questione spinosa che va affrontata con molta delicatezza e su cui l'Amministrazione cercherà un consenso diffuso. Nel caso di incidenti a questo titolo l'Amministrazione se ne assumerà la responsabilità (!)  Ritiene che la Polizia Municipale debba essere la Polizia di prossimità e non la Polizia di Stato o i Carabinieri (interverrà nei confronti del governo in questa direzione rispetto alla riforma della legge quadro);


d) sul precariato nella Pubblica Amministrazione pensa che si tratti di una contraddizione in termini anche se già il provvedimento del Governo di domani dovrebbe contenere qualcosa al riguardo.  Tra questi provvedimenti immagina che potranno esserci interventi rispetto ai percorsi di stabilizzazione dei precari a partire da quelli dei servizi scolastici (sia del Comune di Roma che statali);


e) il Sindaco ritiene che sia necessario un nuovo patto per la sicurezza e che l'esercito dovrà essere usato solo in via eccezionale per il presidio delle stazioni delle ferrovie e metro più periferiche in attesa che vengano installate idonee telecamere (da parte delle società che gestiscono i trasporti).


Al termine dell'incontro in un rapido scambio di battute abbiamo chiesto al Sindaco di affrontare il nodo delle relazioni sindacali che anche al tavolo odierno ha prodotto inutili contrasti.


La nostra valutazione è che il Sindaco stia ancora prendendo le misure.
Alcuni suoi passaggi rischiano di creare frizioni sociali e ulteriore malcontento.
Una valutazione più puntuale potremo farla dopo il passaggio in Consiglio del prossimo Giovedì.


Vedremo in quell'occasione se l'operazione marketing "buco di bilancio" rientri nella sua connotazione naturale o se invece intendono proseguire su questo terreno.


RdB è consapevole di un bilancio certamente sconnesso, ma crediamo che non si tratti di un bilancio non sanabile.


Basterebbe azzerare gli appalti inopportuni, verificare la reale necessità di alcuni servizi affidati a terzi e reinternalizzare quel magma indistinto che foraggia alcune società parassita, che non avrebbero alcun mercato senza le risorse del comune di Roma.