Roma. MANOVRE IN CORSO

In allegato il volantino

Roma -

Come già stavamo annunciando nelle assemblee che in questi giorni di campagna elettorale per le RSU stiamo portando in tutte le strutture di Roma Capitale, i sindacati concertativi e la parte datoriale, sempre più una cosa sola, hanno pensato bene di rinviare a dopo le elezioni tutte le trattative pendenti, in barba a quanto, Leggi e Contratti, impongono in termini di tempo per la conclusione delle stesse.

È quanto capitato, ultima in ordine di tempo, alla tanto attesa trattativa per la trasformazione a tempo pieno del contratto part-time al 50%, ai quasi 400 lavoratori assunti 6 mesi or sono, con la promessa, di tutti gli astanti, della trasformazione del contratto entro il mese di febbraio 2012.

La data per la chiusura di tale trattativa slitta dal 24 febbraio al 12 marzo.

Ma la questione non interessa solo questi lavoratori, ma anche tutti coloro che giustamente stanno aspettando, anche perché promesso e ripromesso più volte, lo scorrimento delle graduatorie concorsuali per le progressioni verticali.

Le esperienze del passato (vedi concorso interno per Funzionario Amministrativo del 2000) ci hanno insegnato che ai paladini della concertazione, capeggiati da Giancarlo Cosentino coordinatore uscente della RSU Romana ed esponente della componente CISL, una volta che i concorsi (interni o esterni non fa differenza) sono terminati con l’assunzione dei vincitori previsti dal bando, possono anche essere cestinati. Il perché è facilmente comprensibile. È meglio volgere l’attenzione verso una nuova prova selettiva, con la quale si possono organizzare nuovi corsi a pagamento e che porterebbe ulteriore clientelismo sia datoriale che sindacale, piuttosto che perdere tempo con qualcosa che ormai non ha più nulla da portare nelle casse.   

Lo sanno benissimo anche i 400 lavoratori assunti part-time 6 mesi fa, che fino all’ultimo hanno rischiato la chiusura della loro graduatoria per la scadenza dei termini di legge e che si sono visti indire un nuovo concorso per Istruttori Amministrativi nonostante la loro graduatoria dovesse rimanere in vigore per altri 2 anni.

E forse adesso se ne renderanno conto anche coloro che occupano un posto nelle graduatorie concorsuali interne, e che forse non sanno che intenzione dell’amministrazione è utilizzare tutti i soldi del piano assunzionale 2012 per pagare l’incremento di orario dei colleghi Part-Time, per cui le progressioni verticali, promesse a piene mani, non potranno esserci prima del 2013, se non fosse che nel frattempo si sarà dato seguito alle concorsualità esterne che sono un bacino di voti più allettante per le Amministrative che, guarda caso, si svolgeranno proprio nel 2013.

Ancora una volta cercano di far fare la guerra tra poveri. Ancora una volta tentano di mettere i lavoratori gli uni contro gli altri, perseguendo l’ormai noto scopo di dividere i lavoratori in tante micro realtà più facilmente controllabili che se fossero unite. Non dobbiamo cadere nel tranello. Le risorse sia per i Part-Time che per le progressioni verticali possono facilmente essere recuperate. Magari tagliando qualche consulenza esterna, qualche doppio stipendio o qualche Commissario Straordinario, per esempio.

Per questo USB e USI hanno unito i loro sforzi per far crescere il peso del sindacalismo di base in occasione delle imminenti RSU.   Rafforzare la nostra esperienza sindacale aiuterebbe la classe lavoratrice a ridimensionare quei modelli sindacali allineati al potere politico di turno.

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27 febbraio 2012