SCIOPERO 20 GIUGNO 2005

UFFICIO I.C.I. e Uffico T.A.R.S.U.

Settore Finanze e Oneri Tributari

Milano -

 Tutto il giorno uffici chiusi
Presidio dalle 10.00 alle 13.00 in Via Dante ang. Rovello
Con striscioni, cartelli, slogan e con la partecipazione di .. S.Precario

Sono chilometriche le code di questi giorni negli uffici per il pagamento dell’ICI. Ma ….. gli utenti sanno che il 60% dei lavoratori dell’Ufficio sono precari ????

Precari assunti con basso profilo ma con elevatissime responsabilità che permettono al Comune l’introito di svariati miliardi di vecchie lire

COME SFRUTTARE L’ALTA PROFESSIONALITA’ DEL PERSONALE SENZA GARANZIE PER I LAVORATORI, ANCHE A SCAPITO DELLA QUALITA’ DEL SEVIZIO ALLA CITTADINANZA

L’Ufficio ICI del Comune di Milano è uno dei più importanti dal punto di vista del bilancio dello stesso comune, visto che le entrate provengono, in buona parte, dal gettito ICI.

Tuttavia la situazione del personale è incredibile!! Su un organico di 56 persone (tra dirigenti ed impiegati), 32 (circa il 60%) sono precari con contratti semestrali o annuali rinnovabili di volta in volta per un massimo di due volte consecutive.

L’ufficio soffre il continuo ricambio di personale che non fa in tempo ad essere formato, che deve fare le valige, a scapito della dignità dei lavoratori che vengono "utilizzati e sfruttati" a piacimento dall’amministrazione per poi liberarsene di volta in volta per assumere altro personale con le stesse competenze e alle stesse condizioni. Tutto questo anche a scapito della tanto decantata "produttività del lavoro" e di conseguenza della qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Nei mesi estivi, alcuni dipendenti a tempo determinato, assunti con qualifica e stipendio di terminalisti vengono invece impiegati con mansioni di ben altra responsabilità, come "distaccati presso le 6 agenzie delle entrate di Milano" per consulenze ai cittadini. Allo stesso tempo in via Rovello (sede dell’Ufficio ICI), le code per la richiesta di consulenza proseguono senza sosta. In pratica l’ufficio sta in piedi grazie al personale precario, che si adopera con tanta buona volontà e "autoformazione", visto che i lavoratori vengono "buttati allo sbaraglio" senza essere adeguatamente formati.

Tutto questo senza vedere riconosciuta la professionalità acquisita dei lavoratori precari.

PER TUTTO QUESTO RDB/CUB da dichiarato SCIOPERO di tutto il personale degli uffici ICI per lunedì 20 GIUGNO 2005 per tutta la giornata.

Nei giorni precedenti I LAVORATORI DISTRIBUIRANNO alle migliaia di cittadini in coda agli sportelli la "scheda di valutazione del servizio" in cui il cittadino/utente valuta l’efficienza del servizio compilando una scheda. Tutte le schede verranno consegnate il giorno dello sciopero alla stampa e spedite ai dirigenti del Settore Finanze e Oneri Tributari.

I lavoratori precari dell’Ufficio ICI del Comune di Milano gridano:

BASTA AL LAVORO PRECARIO E A ROTAZIONE
NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL SERVIZIO
NO ALLA LOGICA UMILIANTE DEL…"UN PO’ PER UNO, LAVORATE TUTTI"
NO ALL’INCERTEZZA DEL POSTO DI LAVORO.

Milano, 14 giugno 2005

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 COMUNE DI MILANO – UFFICIO T.A.R.S.U.
(smaltimento rifiuti)
Settore Finanze e Oneri Tributari
SCIOPERO 20 GIUGNO 2005
Tutto il giorno uffici chiusi
Presidio dalle 10.00 alle 13.00 in Via Dante ang. Rovello
Con striscioni, cartelli, slogan e con la partecipazione di...S.Precario

Ci risiamo, ogni anno la stessa storia. Migliaia di cittadini milanesi chiamati tutti insieme a pagare la tassa smaltimento rifiuti.

Sono oltre 600.000 le cartelle con gli importi di pagamento spedite tutte contemporaneamente nelle scorse settimane agli utenti, possono solo ottenere come risultato che migliaia di cittadini ogni giorno si accalchino davanti agli sportelli con code chilometriche, giornate di lavoro perse per i singoli cittadini/utenti oltre ad enormi fatiche!

Sono i circa 800 cittadini che si presentano quotidianamente agli sportelli TARSU per essere ricevuti ogni giorno ai 9 sportelli aperti il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 15.30 e i rimanenti giorni dalle 8.30 alle 13.00.

Le scadenze di pagamento delle cartelle sono 4: 31 maggio, 31 luglio, 31 settembre e 30 novembre.

La mancanza di organizzazione con ricaduta sui cittadini si fa più pesante anche perché:

Ai cittadini le cartelle arrivano a ridosso della prima data di scadenza ed è facile prevedere come per gli anni passati, che molte arriveranno successivamente alla data della prima scadenza;

Ai call center (informazioni telefoniche) rispondono lavoratori dei "poveri" lavoratori precari mandati allo sbaraglio perchè non formati specificamente. Il risultato è che non capiscono le esigenze dell’utenza e non sanno rispondere in merito;

L’enorme lavoro arretrato del Servizio TARSU per mancanze di personale, non ha consentito l’aggiornamento dei dati, quindi migliaia di cittadini pur avendo comunicato regolarmente il cambiamento di abitazione si vedono recapitare cartelle con il pagamento della vecchia abitazione.

Ci chiediamo:

Perché tutto questo?

Chi ripaga le migliaia di cittadini che perdono giornate di lavoro inutilmente??

E i lavoratori agli sportelli che non riescono neppure ad assentarsi per andare in bagno o a pranzo??

Perché devono essere superpagati dirigenti che non sanno dirigere i settori e organizzare il lavoro?

Perché ci si affida a società esterne "Esatri" e "Engeenering", con budget miliardari, che oltre ad occupare metà palazzo in Via S.Tommaso propongono progetti riorganizzativi (che costano oro) che poi di fronte alla pratica diventano completamente inutili e dannosi sia per l’Amministrazione che per gli utenti??

Ricordiamo come TARSU sono retti da personale di categoria contrattuale bassa ma altamente qualificati.

Verrà fatto un lavoro capillare con l’utenza interessata, distribuendo, ogni giorno, ai cittadini/utenti in coda un questionario da noi formulato, dove i cittadini/utenti avranno diritto di parola, potranno dire cosa pensano compilando una vera e propria "scheda di valutazione del Servizio TARSU" e con voci come:

"ritiene equo il pagamento della tassa rifiuti rispetto al servizio offerto e al reale consumo?"

"Ritiene l’ organizzazione della emissione e la riscossione delle cartella tasse funzionale e rispettosa del suo essere lavoratore, pensionato, cittadino?"

Sei soddisfatto del servizio offerto dagli uffici del comune per la gestione dei tributi: ICI, Tassa rifiuti e COSAP?

Ritieni che il personale sia in numero sufficiente a soddisfare le esigenze di una città come Milano?

Pensi che il comune fornisca a sufficienza, le informazioni relative agli obblighi inerenti i tributi comunali?

Pensi che gli uffici recepiscano tempestivamente le tue istanze (cessazioni, nuove occupazioni, variazioni, richieste di riduzioni o esoneri) oppure ritieni che le pratiche siano evase con ritardi e spesso con cartelle esattoriali errate?

La scheda terminerà con una votazione da 1 a 10 per il servizio e la sua organizzazione.

RdB/CUB farà da tramite fra cittadini e amministrazione dando la parola ai primi, diretti interessati che con la tassa pagata permettono agli amministratori comunali di far funzionare il servizio.

RdB/CUB ritiene questa disorganizzazione un sopruso per i cittadini/utenti nonché per i lavoratori interessati, che nasconde scelte di privatizzazione del servizio, creando difficoltà enormi e dispendio di energie e soldi.

Ricordiamo che TARSU e ICI del Comune di Milano sono importanti dal punto di vista del bilancio dello stesso comune, visto che le entrate provengono, in buona parte, dal gettito ICI e dalle cartelle TARSU.

RDB/CUB HA DICHIARATO SCIOPERO PER TUTTA LA GIORNATA
IL 20 GIUGNO 2005

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL SERVIZIO
ASSUNZIONE DEI PRECARI
AUMENTO DELL’ORGANICO
NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO CHE TENGA CONTO DI LAVORATORI E UTENTI

LO SCIOPERO DEL PERSONALE VUOLE VENIRE INCONTO ALLE ESIGENZE NON SOLO DEI LAVORATORI MA ANCHE DELLA CITTADINANZA PERCHE’ RITIENE CHE UN SERVIZIO COSI’ IMPORTANTE NON POSSA ESSERE GESTITO IN QUESTO MODO.

RDB/CUB RESTA IN ATTESA DI UN CONFRONTO REALE CON LA DIREZIONE DEL SETTORE FINANZE E ONERI TRIBUTARI PER LA SOLUZIONE FUTURA DI QUESTA SITUAZIONE.

Milano, 14 giugno 2005